Descrizione
Dal primo dicembre al 7 gennaio, le vetrine esterne e gli spazi espositivi interni della Biblioteca San Giorgio sono dedicati alla mostra “L'Arte di farsi Pace: codici estetici della crisi e della ricomposizione” di Simone Del Sere, a cura di Patrizia Gelli. L’artista e la curatrice incontreranno il pubblico sabato 6 dicembre, alle 17.30.
L’esposizione offre un percorso di riflessione sulla contemporaneità, indagando il passaggio dal trauma identitario (la Crisi) alla ricerca di nuove strutture di senso e connessione (la Pace).
La mostra si articola in due sezioni distinte. La Crisi (vetrine esterno/interno): le opere sono ispirate ai fenomeni migratori del Mediterraneo. Qui Simone Del Sere attua un confronto diretto con la perdita e la deumanizzazione, portando lo spettatore a riflettere sul significato che hanno oggi, per tutti noi, concetti come quello di libertà e dignità. L’esposizione inizia con serie come #Justanumber e Pesci neri che usando un linguaggio materico e violento, denunciano la mercificazione delle identità, per poi passare all’elegante raffinatezza e arcana alterità di Trans-Migrazioni, fino ad arrivare a Mater Migrantes e La sognatrice sulle acque introducendo il tema della cura e della resilienza.
La ricomposizione (spazi interni): qui il focus si sposta sulla progettualità e la costruzione di un nuovo ordine. Le serie Metaponti e Concordanze, attraverso la tecnica della tela estroflessa usata come “spartito tridimensionale”, esplorano le architetture di connessione come metafore per una nuova convivenza. Il percorso si conclude con l’opera Pace, intesa come coerenza strutturale ed etica, un invito a scoprire nuove relazioni armoniche tra forma, spazio e vissuto interiore.
Simone Del Sere (nato nel 1971) incarna la figura dell’artista che giunge alla pittura non per scelta iniziale piuttosto per necessità espressiva. La sua formazione si svolge all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, ma è nel poliedrico e pragmatico mondo dell’editoria, della televisione e della grafica che matura la sua carriera professionale. Per oltre due decenni ha lavorato nell’ambito dell’illustrazione, della post-produzione cinematografica e della comunicazione pubblicitaria, affinando la sua sensibilità per i codici visivi e le strutture del messaggio. Questa esperienza, centrata sulla sintesi e sull’impatto visivo, è fondamentale per comprendere il suo approccio all’arte. Quando Del Sere abbandona il digitale per abbracciare la materia, spinto da un “irresistibile desiderio di ricerca”, che l’artista stesso definisce una “follia necessaria”, porta con sé la disciplina del designer: una meticolosa attenzione alla geometria, all’ortogonalità e alla potenza del simbolo.
L’esposizione sarà presente fino 7 gennaio nelle vetrine e negli spazi espositivi interni. È possibile visitarla durante l’orario di apertura della Biblioteca: dal martedì al sabato con orario continuato dalle 9 alle 19; il lunedì dalle 14 alle 19, chiuso la domenica.
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Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2025, 11:56
