Descrizione
È stata pubblicata oggi, sulla piattaforma telematica regionale Start, la procedura di gara relativa al progetto di restauro del Teatro Manzoni, che interessa l’intero complesso e tutti gli aspetti della sua riqualificazione architettonica. Nei prossimi mesi prenderà così avvio un intervento di grande rilievo, il primo di carattere strutturale dal 1926, anno dell’ultima ristrutturazione significativa. Un’operazione che va oltre il recupero dell’autenticità storica del teatro e guarda al futuro, coniugando tutela del patrimonio, funzionalità degli spazi e accessibilità.
L’intero progetto può contare su una copertura finanziaria di 14,5 milioni di euro già definita. Ai 5 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero della Cultura, si sommano 3 milioni e mezzo da Fondazione Caript e Intesa San Paolo, altri 3 milioni e mezzo provenienti da un mutuo acceso dal Comune con l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Spa, oltre a 2 milioni e mezzo garantiti dalla Regione Toscana. Una rete di sostegno pubblico e privato che dimostra quanto il rilancio del Manzoni sia considerato una priorità strategica, culturale e architettonica. In questa cornice si inseriscono anche le opere opzionali, attivabili in una fase successiva qualora vengano individuate ulteriori risorse. Si tratta di una scelta che porta il valore complessivo della gara a 17 milioni e 614 mila euro.
Il progetto esecutivo del restauro, dal valore complessivo di oltre 17 milioni, prevede quindi due tipologie di intervento. I lavori principali sulla parte teatrale, già interamente finanziati per un valore di 14,5 milioni di euro, e quelli opzionali su uffici e foresteria, di circa 3 milioni di euro, che potranno essere attuati in un secondo momento. La scelta tecnica è stata, dunque, quella di mettere in gara fin da subito l’intero intervento, come consentito dal Codice degli appalti, per garantire un approccio unitario a un progetto complesso e integrato. Un’unica procedura permette, infatti, una gestione più efficace del cantiere, evita criticità legate alla suddivisione in lotti e consente, in caso di futuri finanziamenti, di attivare rapidamente anche le opere opzionali. Questa decisione risponde, inoltre, a criteri di efficienza amministrativa, riducendo tempi e passaggi procedurali e assicurando il rispetto dei principi di economicità e buon andamento della pubblica amministrazione.
L’aggiudicazione dell’appalto avverrà mediante procedura interamente svolta in modalità telematica, attraverso la piattaforma della Regione Toscana (http://www.start.toscana.it). Per partecipare, gli operatori economici interessati dovranno registrarsi e identificarsi sul Sistema Telematico entro il 12 febbraio 2026.
«L’intervento – precisa l’assessore ai lavori pubblici Alessandra Frosini – si concentra sul restauro e sul ripristino filologico e tipologico del Teatro Manzoni, con l’obiettivo di riportare la sala teatrale alla configurazione che precedeva le modifiche effettuate negli anni Venti del Novecento. Il nuovo progetto comprende opere di ristrutturazione, restauro, arredo, consolidamento strutturale, aggiornamento degli impianti, miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità. Si intende, così, restituire al complesso una nuova immagine, che sappia integrare le stratificazioni storiche con le esigenze contemporanee. La storia del Teatro Manzoni, inaugurato nel 1694 grazie all’impegno dell’Accademia dei Risvegliati e alla generosità di numerosi cittadini, è un esempio di partecipazione civica alla vita culturale della città».
Con il progetto architettonico firmato dagli studi Natalini Architetti e Guicciardini & Magni Architetti Studio Associato di Firenze, il Manzoni tornerà alla conformazione ottocentesca con i suoi cinque ordini di palchi. Verranno restaurati gli apparati decorativi della sala, del foyer e del ridotto, restituendo alla città la bellezza originaria del suo teatro all’italiana. Il complesso sarà dotato di nuovi ascensori per garantire piena accessibilità a ogni area, dagli uffici al backstage, dalle sale sopra il foyer fino ai camerini.
Particolare attenzione sarà dedicata alla zona prospiciente corso Gramsci, dove si interverrà sul solaio voltato sopra il foyer, sull’ampliamento della balconata del ridotto e sulla costruzione di una nuova sala prove e di un locale tecnico nel sottotetto.
La nuova sala prove, con acustica variabile, diventerà uno strumento fondamentale per ampliare la programmazione, mentre il ridotto sarà pensato per eventi diversi: conferenze, musica da camera, danza e rappresentazioni più intime, grazie alla possibilità di essere utilizzato in modo indipendente rispetto alla sala principale.
Previsto un nuovo pavimento radiante al piano terra, mentre l’ingresso condurrà a una platea rinnovata e dotata di fossa orchestrale meccanizzata. Inoltre, la torre scenica sarà modernizzata per offrire configurazioni flessibili adatte al teatro contemporaneo e all’opera lirica. Grazie a questo importante intervento, si potrà nuovamente apprezzare l’unitarietà architettonica del teatro, che tornerà ad accogliere il pubblico nel suo originario splendore, completando un cerchio che unisce passato, presente e futuro.
Il bando di gara, il disciplinare di gara, il capitolato speciale e i modelli necessari per la partecipazione alla gara sono disponibili all’indirizzo: https://start.toscana.it
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Ultimo aggiornamento: 22 dicembre 2025, 14:50
