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Il consiglio comunale lunedì ha dato il via libera allo spostamento del pagamento della prima rata di acconto della Tari (la tassa sullo smaltimento dei rifiuti) al 16 settembre per le utenze domestiche, in scadenza originariamente al 16 luglio. Il provvedimento è stato votato con 28 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini premier, Amo Pistoia, Gruppo Misto, Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Pistoia in Azione, Italia Viva, Pistoia Spirito libero, la consigliera Carla Breschi di Pistoia Comune) e 1 astenuto (Gabriele Gori di Pistoia Comune), nessun contrario.
La delibera è stata presentata dall'assessore al bilancio Margherita Semplici.
«Si tratta di una proposta che nasce anche per iniziativa del consigliere Mario Tuci a nome del gruppo PD – sottolinea Semplici – poi sviluppata dalla giunta. Dopo lo slittamento del pagamento dal 16 aprile al 16 luglio e adesso al 16 settembre, un ulteriore rinvio non sarebbe stato possibile. Il differimento della scadenza consentirà all'utente un margine di tempo più ampio per pagare la bolletta, consentendo una migliore organizzazione anche per chi ha avuto problemi economici a causa del Covid».
Se per il consigliere PD Alvaro Alberti posticipare la scadenza del pagamento di due mesi farà sicuramente comodo alle famiglie, Iacopo Vespignani di Pistoia in Azione, pur accogliendo con favore il provvedimento, ha sottolineato che il problema del pagamento è soltanto rimandato parlando di occasione perduta per fare un'azione più incisiva per le utenze domestiche. Per Nicola Maglione del M5S si rinvia di soli due mesi il pagamento della tassa, in realtà il Comune poteva fare di più visto che si sapeva del forte avanzo a disposizione. Dello stesso avviso anche Tina Nuti di Pistoia Spirito libero evidenziando che non si tratta di un sostegno alle famiglie ma soltanto un rimandare una scadenza di pagamento.
Nelle repliche l'assessore Semplici ha sottolineato: «la scelta politica che questa Amministrazione ha fatto è stata quella di privilegiare nell'ambito della gestione della Tari le utenze non domestiche, scelta politica ampiamente motivata e di cui l'Amministrazione si assume la responsabilità. Per le situazioni di difficoltà e disagio economico per le utenze domestiche, ci sono risorse a disposizione affinché i servizi sociali possano valutare e aiutare coloro che ne abbiano necessità».
In dichiarazione di voto Francesco Mazzeo della Lega per Salvini premier ha evidenziato che si sarebbe aspettato che la minoranza facesse un'analisi seria sul provvedimento di rinvio del pagamento della Tari, evitando di fare opposizione e basta senza nessuna collaborazione.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:59
