Descrizione
Si apre sabato 4 maggio, a partire dalle 17 nelle vetrine della Biblioteca San Giorgio la mostra Oggetti a reazione poetica del pittore Leonardo Cherubini; sarà visitabile fino al 25 maggio.
«Mi ha sempre colpito – dice Cherubini parlando della mostra – l’affermazione di Balthus per cui la pittura è un lungo processo che consiste nel far sì che ogni colore, paragonabile a una nota musicale, sì assembli agli altri e produca insieme il suono giusto, un colore assume il suo ruolo, il suo timbro, soltanto se ce n’è un altro accanto, in simbiosi. Dipingere è allora come suonare, e come il musicista fa scaturire le note direttamente dalla sua anima per mezzo dello strumento musicale, così il pittore attraverso il silenzio dei suoi colori si predispone ad ascoltare le voci che provengono dal suo mondo interiore e a penetrarne i segreti più intimi fino a raggiungere mondi sconosciuti. Quello che cerco nella mia pittura è scavare nel segreto profondo del proprio spirito, dipingere per raccontare quello che sta all’interno e svelarne il mistero; creare oggetti a reazione poetica ed estrarre dalle profondità dell’anima verità appena percepite, rivelando le proprie emozioni più intime. Arte come aspirazione sublime a produrre bellezza, con l’armonia dei colori, la brillantezza dell’oro, la padronanza della materia che si evolve e si trasforma in stratificazioni successive fino a generare alchimie oltre l’immaginario, nella ricerca di suggestioni e emozioni.»
Leonardo Cherubini, nato a San Giovanni Valdarno nel 1963, vive in provincia di Firenze, a Reggello, dove svolge l’attività di pittore e architetto. Ha partecipato a varie mostre e rassegne di pittura in luoghi diversi e durante eventi organizzati da comuni, associazioni culturali e in spazi dedicati all’arte, in sintonia con il principio che l’arte debba uscire allo scoperto e diventare fruibile da tutti.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:34