Incaricati:
Elisabetta Bucciantini tel. 0573-371278 e.bucciantini@comune.pistoia.it; Lisa Di Zanni tel. 0573-371277, email l.dizanni@comune.pistoia.it; Maria Lucia Pagliaro tel. 0573-371475, email m.pagliaro@comune.pistoia.it; Responsabile del procedimento: Elena Testaferrata.
Modalità richiesta:
Per le visite individuali direttamente alla biglietteria del museo. Per i gruppi è opportuno comunicare la visita per email a Lisa Di Zanni l.dizanni@comune.pistoia.it
Modalità erogazione:
Immediata alla biglietteria
Oneri:
Le tariffe sono approvate annualmente con delibera di Giunta Comunale.
Titolare PS:
Titolare del potere sostitutivo Maria Stella Rasetti, tel. 0573-371788, mail m.rasetti@comune.pistoia.it
Note:
Proprio dirimpetto alla pieve romanica di Sant’Andrea con lo splendido pulpito di Giovanni Pisano (1301), il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, dal nome della nobile famiglia pistoiese che lo abitò fino al 1842, espone la collezione permanente di arte moderna e contemporanea del Comune di Pistoia che, costituita da fondi civici originari, acquisizioni e donazioni, consente un itinerario attraverso il panorama artistico dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri. Il percorso museale, ordinato cronologicamente e per nuclei omogenei di opere, inizia dalle sale del pianoterra dove, oltre agli spazi riservati all’accoglienza del pubblico con una videoinstallazione informativa sulla storia dell’edificio e delle sue collezioni fino al nuovo giardino, è collocata la sezione dedicata al Novecento artistico pistoiese dalla seconda metà degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta. Al primo piano, intorno al grande salone centrale a doppio volume, individuato come luogo privilegiato per la riflessione sull’arte anche grazie all’imponente Scultura d’ombra di Claudio Parmiggiani sulle pareti, il percorso prosegue con le sale monografiche dedicate ai pistoiesi Mario Nigro, Fernando Melani, Gualtiero Nativi e Agenore Fabbri, e con le sale collettive che ospitano le opere donate al Comune di Pistoia da molti degli artisti intervenuti dal 1990 a Palazzo Fabroni con mostre personali o tematiche, dando luogo ad un significativo itinerario attraverso l’Arte Povera, il Concettuale, la Minimal Art, la Poesia visiva e così via, con un totale rinnovamento del linguaggio e dei materiali artistici. Gli spazi del secondo piano sono destinati alle mostre temporanee. Sul retro del palazzo, oltre l’ampio loggiato, lo spazio esterno è stato completamente riconfigurato nel 2020 come un ‘giardino d’autore’ contemporaneo.
Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale: Nei confronti del provvedimento finale: ricorso al TAR entro 60 gg.; ricorso al Presidente della Repubblica entro 120 gg. Indagine di customer satisfaction effettuata per monitoraggio annuale Regione Toscana
http://musei.comune.pistoia.it/analisi-dei-visitatori-musei-civici-pistoia/