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Intraprendere un cammino lungo una delle antiche vie di pellegrinaggio non è solo un’esperienza spirituale e religiosa, ma anche un modo intelligente e rispettoso dell’ambiente per entrare “in punta di piedi” nella cultura e nelle tradizioni dei borghi che si incontrano lungo la strada, un modo nuovo di visitare i territori, con gesti e rituali centenari.
Per valorizzare e proteggere la sua storia secolare che l’ha resa un importante snodo viario del centro-nord, dal 2019 Pistoia è ufficialmente inserita nella rete internazionale dei Cammini di Pellegrinaggio. E grazie all’amicizia della città di Santiago di Compostela, con cui dal 1145 è strettamente legata in nome del culto di San Jacopo, Pistoia si rilancia come crocevia degli antichi cammini europei.
In quest’ottica è stato simbolicamente inaugurato il cippo donato dalla Xunta de Galicia, in collaborazione con Concello de Santiago e Xacobeo 2021, e posto in piazza Duomo, cuore antico della “piccola Santiago” toscana. Sul cippo (mouteira in gallego) sono riportate le distanze da Pistoia a Santiago e a Roma, attraverso gli antichi cammini.
A testimonianza dell’importanza storica e religiosa del momento, insieme al Sindaco Alessandro Tomasi e all’Assessore Alessandro Sabella, hanno partecipato il Vicesindaco di Santiago di Compostela, Sindo Guinarte, accompagnato da una delegazione cittadina, e il Vescovo della Diocesi di Pistoia, S. E. Mons. Fausto Tardelli, a pochi giorni dall’annuncio dell’apertura della Porta Santa della Cattedrale di San Zeno, il 9 gennaio 2021, in occasione dell’Anno Iacobeo.
«Questa giornata è stata il frutto di un lavoro lungo e impegnativo, per riportare al centro dell’attenzione la grande tradizione di Pistoia quale città dei camminanti» ha commentato Sabella. Il Cammino di San Jacopo accompagna il pellegrino fino alla Via Francigena per proseguire poi sulla via della Costa in Liguria, la Francia meridionale ed immettersi ai Pirenei sul cammino francese: «Oggi che i pellegrini sono in crescita, spinti anche dalla voglia di viaggiare lontano dai grandi flussi, per scoprire perle nascoste all’ombra dei grandi centri, Pistoia riscopre una parte importante della propria identità, proponendosi come crocevia di ben cinque cammini» conclude l’assessore.
«Il cippo che abbiamo apposto tra via degli Orafi e piazza Duomo segna l'amicizia tra Pistoia e Santiago di Compostela: un legame antico che si rinnova, adesso, con questo simbolo – ha commentato Tomasi - La nostra storia è un terreno fertile che ha bisogno di nutrimento. Sta a noi lavorare per valorizzare il patrimonio culturale della città ed è quello che stiamo facendo e che continueremo a fare in vista dell'Anno Santo Iacobeo».
«Mi auguro che questa lodevole iniziativa promuova ulteriormente momenti di collaborazione e amicizia con Santiago – ha dichiarato Mons. Tardelli - I mesi che abbiamo davanti saranno sicuramente entusiasmanti, proprio come quando si è all’inizio di un cammino e alla scoperta di una antica amicizia, che oggi si rinnova nel nome di San Giacomo apostolo».
Nel corso della giornata si è parlato anche della possibilità di formalizzare la vicinanza tra Pistoia e Santiago con un gemellaggio e delle iniziative in prospettiva dell’Anno Iacobeo.
Inoltre la delegazione galiziana ha avuto modo di visitare la cattedrale di San Zeno e la città e ha partecipato all’incontro aperto al pubblico nella Sala maggiore del Palazzo comunale, al quale, oltre a Sindaco Tomasi e all’assessore Sabella, hanno portato i loro saluti Mons. Tardelli e Emilia Zarrilli, Prefetto della città. Sono intervenuti il Prof. Paolo Caucci Von Saucken, la Prof.ssa Lucia Gai, il Prof. Francisco Singul e Cecilia Pereira Marinon, Direttrice di Xacobeo 2021.