Regione Toscana
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E' ancora in vigore l'ordinanza emessa dal Comune di Pistoia, lo scorso febbraio, per il divieto di utilizzo dell'acqua dei pozzi nell'area del territorio comunale, compresa tra il torrente Stella e le vie del Frascone, Pontacci, di Loreto e del Pancone, zone che confinano con il comune di Serravalle Pistoiese.
Il provvedimento, emanato dopo che Arpat e Asl avevano rilevato contaminazione nelle acque sotterranee, è scattato a seguito del superamento dei limiti di legge per la qualità delle acque di falda riscontrato dalle analisi. Dal 27 febbraio scorso ai proprietari e utilizzatori dei pozzi presenti nella zona indicata è vietato l'uso dell'acqua per uso umano (per bere, preparare cibi, lavarsi, lavare stoviglie, panni comprese le pulizie domestiche – come lavare pavimenti, vetri ecc.) finché non si sarà verificata l'assenza di cloruro di vinile (CVM), 1-2 dicloroetilene.
Al fine di adottare tutte le misure idonee a salvaguardare la salute pubblica, nei giorni scorsi l'Asl Toscana Centro ha inviato all'Amministrazione una nota nella quale raccomanda di informare i cittadini, residenti nell'area interessata dall'ordinanza, di non utilizzare, ad oggi, l'acqua di falda nemmeno per dissetare animali o irrigare le coltivazioni.
In particolare l'Asl scrive che «sarebbe opportuno raccomandare l'utilizzo dell'acqua di pozzo privato solo in caso di analisi analitiche favorevoli relativamente agli inquinanti oggetto di ordinanza. Tali indicazioni sono le stesse previste per gli operatori del settore alimentare-produzione primaria contenute nell'allegato I del Reg. 852/2004, tali operatori devono “utilizzare acqua potabile o acqua pulita, ove necessario in modo da prevenire la contaminazione”; acqua pulita ovvero che non contiene microrganismi o sostanze nocive in quantità tali da incidere direttamente o indirettamente sulla qualità sanitaria degli alimenti e sul benessere animale».