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Da lunedì 28 ottobre gli ispettori ambientali entreranno in servizio a Pistoia.
Si tratta di un’iniziativa inedita per il nostro territorio, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per contrastare l’abbandono dei rifiuti e i comportamenti incivili che colpiscono il decoro pubblico.
La lotta al degrado e ai reati ambientali sarà improntata anche su un’attività di informazione circa le corrette modalità di conferimento e di raccolta, al fine di prevenire abitudini sbagliate.
Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, dall’assessore all’ambiente Gianna Risaliti, dal direttore territoriale di Alia Servizi Ambientali Spa Alessio Arrighi, dal coordinatore del servizio Enrico Innocenti, dall'ispettore della Polizia Municipale Aldo Melani edalla funzionaria comunale del servizio ambiente Ilaria Baldi.
Saranno quattro gli ispettori ambientali impegnati sul territorio dal lunedì al sabato - con due pattuglie a copertura dell’intera giornata - per verificare il rispetto delle norme contenute nel regolamento comunale sulla gestione del servizio di igiene urbana e delle conseguenti specifiche ordinanze emanate.
Potranno intervenire, ad esempio, ispezionando sacchi dell’immondizia abbandonati al fine di rintracciare il responsabile e procedere con una sanzione, ma anche fare verbali a chi butta a terra mozziconi di sigaretta o ai proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni degli animali. Un’attività, insomma, a tutto tondo, che coinvolgerà sia il centro della città che le zone periferiche e che servirà anche a controllare le aree dei nuovi cassonetti interrati, attualmente in fase di realizzazione.
«Ogni controllo – dice il sindaco Alessandro Tomasi – non sarà mai sufficiente a risolvere l’annosa e complicata questione dell’abbandono dei rifiuti senza un cambio di abitudini e di mentalità di quei cittadini che ancora utilizzano le aree pubbliche come discariche, sporcando e danneggiando il bene collettivo. Certamente, però, tutte queste iniziative che stiamo attuando ci aiutano nella difficile lotta all’inciviltà e sono doverese per colpire chi danneggia la nostra città. Un anno fa, per la prima volta, abbiamo dato avvio ad una grande campagna di controllo con le telecamere mobili di videosorveglianza che, attraverso un costante lavoro della Polizia Municipale, ci ha permesso di multare decine e decine di persone. Adesso siamo in grado di far partire anche il servizio con gli ispettori ambientali che, pur non potendo sanzionare ogni singola persona che sporca, ci garantirà qualche risultato in più. Diverso – precisa il sindaco – è il caso degli scarti tessili, in arrivo soprattutto da Prato: qui occorrerebbe un intervento, da parte di chi ne ha competenza, per risolvere il problema alla radice e fermare i carichi alla partenza».
«Già da diversi mesi – spiega l’assessore Gianna Risaliti – l’Amministrazione comunale ha chiesto ad Alia di avere questo servizio a Pistoia per potenziare l’attività di controllo ma anche per garantire una migliore informazione, indispensabile alla prevenzione di alcuni dannosi comportamenti. In queste ultime settimane stiamo vedendo i frutti di un lavoro sottotraccia che abbiamo portato avanti per più di un anno e che, oltre agli ispettori ambientali, riguarda le ventiquattro batterie di cassonetti interrati nel centro storico e l’introduzione di un diverso modello di raccolta per il territorio comunale. Si tratta di progetti che devono essere letti in un quadro complessivo che stiamo realizzando con l’obiettivo di alzare i livelli di raccolta differenziata sul territorio e di garantire un miglior servizio ai cittadini, premiando chi più differenzia».
«La presenza dei nostri quattro ispettori ambientali – interviene il direttore territoriale, Alessio Arrighi – è importante per costruire un presidio, una relazione continua e stabile con le utenze domestiche ma soprattutto con le non domestiche, tra le quali i gestori di attività di ristorazione e i negozianti, così da far arrivare in modo permanente la comunicazione di servizio. Solo dopo, per coloro che continueranno ad avere comportamenti scorretti, ci saranno le sanzioni».
Gli ispettori, come detto, potranno fare verbali di accertamento da trasmettere alla Polizia Municipale per la notifica al trasgressore: 140 euro per l’abbandono di rifiuti urbani non pericolosi e non ingombranti su spazi pubblici, 200 per la stessa tipologia lasciata all’esterno dei cassonetti e 400 euro per i rifiuti urbani pericolosi e ingombranti. Faranno anche controlli sul corretto utilizzo dei cestini che, specialmente nel centro storico, sono spesso usati per buttare sacchi dell’immondizia. Sarà inoltre monitorato il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti in quelle zone in cui è attualmente in vigore la raccolta differenziata e ci sarà una particolare attenzione per le aree in cui sono in fase di realizzazione gli interrati. Il rischio, infatti, è che prima della loro entrata in funzione, qualcuno inizia a gettare l’immondizia fuori dai nuovi cassonetti.
Gli ispettori, assunti da Alia Spa, saranno dotati di un’apposita divisa. Le aree di intervento e la attività prioritarie saranno decise dal Comune in accordo con il gestore della raccolta dei rifiuti.
Nella foto, a partire da sinistra: gli ispettori ambientali (i primi tre con apposita divisa), l'Ispettore della Polizia Municipale Aldo Melani, il sindaco Alessandro Tomasi, uno degli ispettori ambientali, il coordinatore Alia del servizio Enrico Innocenti, la funzionaria comunale del servizio ambiente Ilaria Baldi, l'assessore all'ambiente e ai rifiuti Gianna Risaliti, il direttore territoriale di Alia Enrico Innocenti.