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Con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Lega, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Amo Pstoia), 5 contrari (Pd, Pistoia Spirito Libero, Giampaolo Paglia di Forza Italia-Centristi per l'Europa e Roberto Bartoli di Pistoia Sorride) e 2 astenuti (Movimento5stelle e Alessandro Cenerini di Pistoia Sorride) il consiglio comunale, nella seduta di ieri lunedì 29 luglio, ha definitivamente approvato il piano attuativo con contestuale variante al regolamento urbanistico di due aree: via Ciampi e via Gonfiantini. In via Ciampi sarà costruita una palazzina di quattro piani al posto dell'ex concessionaria Nissan; in via Gonfiantini sarà realizzato un parcheggio pubblico, nei pressi del parco recentemente inaugurato, e due villette.
Illustrando il provvedimento in consiglio comunale, l'assessore all'urbanistica Alessandro Capecchi ha spiegato che «durante il periodo delle osservazioni ne sono arrivate al Comune tre, due da parte di gruppi di cittadini, che sono state respinte, e una di Legambiente la quale è stata parzialmente accolta. Le osservazioni che mettevano in dubbio la legittimità del provvedimento sono state respinte dagli uffici tecnici. Alla fine, accogliendo parzialmente una osservazione e la raccomandazione che lo stesso consiglio aveva dato in fase di adozione, è stata ridotta l'altezza per la palazzina di via Ciampi, per un totale di circa 13 metri, in linea con gli edifici circostanti. Adesso il passaggio successivo sarà il ritiro del permesso a costruire con il pagamento degli oneri da parte del soggetto lottizzante».
Oltre ad una palazzina di 4 piani e 14 appartamenti, nell'ex area Nissan saranno realizzati uno spazio a verde privato di oltre 1.200 metri quadrati e 10 posteggi auto lungo via Ciampi. In via Gonfiantini sarà realizzato un parcheggio pubblico, nei pressi del parco recentemente inaugurato, e due villette.
«Questa operazione – spiega Capecchi - consente di diminuire l'edificato e di superare l'attuale degrado, incassando circa 20.000 euro di contributo straordinario, cioè quel contributo che abbiamo inserito a febbraio 2018 laddove gli operatori privati beneficino di cambi di destinazioni d'uso. La variante prevede inoltre – ha proseguito Capecchi – il taglio dell'ipotesi commerciale e di laboratori artigianali: in questo modo diminuisce il carico urbanistico e, di conseguenza, l'esigenza di nuovi parcheggi nell'area. Tutta la lottizzazione prevede la realizzazione di parcheggi di pertinenza in superficie e la creazione di 10 posti auto lungo via Ciampi. Infine cercheremo di risolvere il problema delle due isole ecologiche presenti in via Ciampi per migliorare il decoro del quartiere».
Al termine della relazione dell'assessore Capecchi sono intervenuti i consiglieri comunali.
Il capogruppo di Pistoia Sorride Alessandro Cenerini ha dichiaratoche si tratta di «un intervento positivo che va a riqualificare un'area. L'elemento che manca riguarda però gli standard pubblici nell'area di via Ciampi che vengono spostati in via Gonfiantini. La criticità è di avere previsto solo 10 posti auto in via Ciampi. Secondo noi era importante mantenere nel progetto la presenza dei parcheggi interrati. Accogliamo, invece, favorevolmente la decisione della riduzione dell'altezza dell'edificio di via Ciampi».
Il capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione – ha condiviso la questione dei parcheggi interrati evidenziata dal consigliere Cenerini. «Si poteva dare un ulteriore servizio legato all'immobile di via Ciampi e alle persone che lo vivranno – ha detto Maglione -. In commissione si è cercato di capire perché la proposta non sia stata accolta. Di fatto l'impedimento non è di natura tecnica. Si deve sempre cercare l'equilibrio tra legittimo interesse privato e quello pubblico, equilibrio assolutamente mancato».
Anche la capogruppo di Pistoia Spirito libero Tina Nuti ha ripreso alcuni punti dei colleghi e cioè parcheggio interrato e economicità. «Sul parcheggio interrato – ha detto Tina Nuti – si prende atto della rinuncia a realizzare parcheggi interrati e liberare le strade dando più spazio a pedoni e biciclette. Di fatto si continua a pensare di occupare spazi stradale e non segnare una svolta che vada, invece, in senso opposto. Quando si tratta di interventi su aree che vanno a incidere sul traffico – ha concluso Nuti - deve prevalere l'interesse pubblico e non privato».
Di diverso parere il capogruppo di Forza Italia – Centristi per l'Europa Jacopo Bojola che, in dichiarazione di voto, ha ricordato che «i consiglieri comunali hanno il mandato a svolgere il proprio ruolo per l'interesse generale e nella nostra città ci sono numerose zone di degrado, come l'area ex Martinelli, l'ex dispensario, via dello Spizio, solo per citarne alcune. Un elenco lungo di zone degradate che si trovano all'interno della città diventate, in alcuni casi, un pericolo per l'incolumità pubblica. Qui ci troviamo di fronte a una vicenda che fortunatamente sembra risolversi, non capisco quale possa essere l'interesse collettivi contrario».
«Sono sorpreso che questo provvedimento abbia avuto, in proporzione, un numero di commissioni molto elevate – ha sottolineato il capogruppo di Pistoia Concreta Iacopo Vespignani - se si pensa a quelle per le aree ex Breda, Ceppo e Pallavicini. L'istruttoria di via Ciampi è nata nel 2016 e questa Amministrazione, in modo del tutto legittimo, ha deciso di portare avanti. La discussione su tutto il provvedimento si è limitata sui parcheggi interrati. Su questo ricordo che ci sono i parcheggi pertinenziali, 22 su 14 alloggi, che eviteranno di andare a occupare i parcheggi pubblici. Sulla diatriba tra interesse pubblico e privato credo che chi acquista un'area abbia il legittimo interesse a presentare dei progetti e rispettare un rapporto tra costi e benefici».
Nel suo intervento il capogruppo di Fratelli d'Italia Lorenzo Galligani, evidenziando che ci sono gli strumenti urbanistici per dare gli indirizzi su questi temi, ha detto che «intere zone della città sono rimaste abbandonate. Nell'area di via Ciampi l'interesse pubblico è tutelato perché si va a recuperare questa zona della città togliendo le rovine presenti da molto tempo».