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3gA - Tre Giornate Architettura 2025 X°edizione

Dal 20 al 22 novembre torna a Pistoia la Tre Giornate di Architettura, giunta alla decima edizione

Data :

14 novembre 2025

3gA - Tre Giornate Architettura 2025  X°edizione
Municipium

Descrizione

Torna a Pistoia dal 20 al 22 novembre 2025 la decima edizione di 3gA – Tre Giornate di Architettura, manifestazione promossa dall’ Associazione 3gA, dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pistoia in collaborazione con il Comune di Pistoia. Tre giorni di incontri, lezioni e workshop, e anche una mostra, una proiezione e attività diffuse che riflettono sul tema “Abitare il cambiamento, modelli e stili di vita per il futuro”, indagando il ruolo dell’architettura di fronte alle sfide ambientali, sociali e tecnologiche. Un appuntamento ormai consolidato che negli anni ha saputo unire formazione, ricerca e divulgazione, creando un dialogo tra professionisti, istituzioni e cittadini sul ruolo dell’architettura come strumento di trasformazione sociale e ambientale.

«Nel 2008, anno della prima edizione della 3gA, la manifestazione nacque come organismo indipendente, ma fin da subito partecipato e sostenuto dall’Ordine degli Architetti di Pistoia e dalla città in generale - afferma Serena Zarrini, Presidente dell’Associazione 3gA. È un ottimo risultato essere qui oggi: quando abbiamo iniziato non immaginavamo di arrivare fin qui. Il tema di quest’anno ci invita a riflettere e analizzare come le applicazioni della tecnica e dell’innovazione abbiano davvero inciso sull’abitare umano. Questa è la sfida che intendiamo affrontare con la 3gA di quest’anno».

Il tema scelto per questa edizione – “Abitare il cambiamento” – mette al centro le responsabilità dell’architettura di fronte alle sfide globali: crisi climatica, intelligenza artificiale, rigenerazione urbana, tutela del patrimonio e inclusione sociale. L’architetto, oggi più che mai, è chiamato a farsi mediatore tra tecnologia, ambiente e comunità, costruendo ponti tra memoria e innovazione, tra equità etica e sostenibilità.

«La Tre Giornate di Architettura rappresenta per Pistoia un momento di confronto e crescita collettiva su temi che toccano da vicino il futuro della città e la qualità della vita dei cittadini – sottolinea Leonardo Cialdi, assessore all’Urbanistica del Comune di Pistoia -. ‘Abitare il cambiamento’ non è solo il titolo di questa edizione, ma un invito a ripensare in modo profondo il rapporto tra spazio, ambiente e comunità. Oggi più che mai l’urbanistica è chiamata a misurarsi con le sfide della sostenibilità, della rigenerazione urbana e dell’inclusione sociale, promuovendo un modello di sviluppo che integri innovazione, memoria e rispetto del territorio. La 3gA dimostra come l’architettura possa essere strumento di cambiamento culturale, etico e ambientale, capace di ispirare un modo di abitare più consapevole, resiliente e condiviso».

UN’EDIZIONE SPECIALE. Dieci anni di riflessioni e progetti sull’architettura come pratica culturale e civile, la decima edizione di 3gA non è solo un anniversario, ma un’occasione per guardare al futuro con consapevolezza e visione. In un momento storico in cui le sfide ambientali e tecnologiche ridefiniscono il modo di vivere e costruire, 3gA – Abitare il cambiamento rinnova l’impegno di Pistoia come laboratorio di idee e centro di dialogo sul futuro dell’abitare, per una città più sostenibile, inclusiva e consapevole.

«In un’epoca segnata da crescenti emergenze climatiche, diventa indispensabile ripensare in profondità il modo in cui immaginiamo e realizziamo gli spazi dell’abitare. L’architettura può e deve diventare uno strumento per mitigare gli effetti della crisi ambientale, promuovendo modelli insediativi capaci di coniugare efficienza, resilienza e rispetto dei sistemi naturali - afferma Paolo Caggiano coordinatore scientifico della 3gA. Un vero cambiamento richiede un approccio olistico, in grado di affrontare simultaneamente le dinamiche interconnesse che influenzano la vita quotidiana: energia, acqua, cibo, rifiuti e mobilità. Attraverso incontri, mostre, laboratori e progetti sperimentali, la manifestazione intende esplorare percorsi di sviluppo che uniscano innovazione e giustizia sociale. Si confronterà con il rischio di nuove disuguaglianze, ma anche metterà in luce le opportunità offerte da reti intelligenti, comunità energetiche, infrastrutture digitali e pratiche collettive, capaci di dare forma a nuove modalità di abitare più consapevoli e condivise».

IL PROGRAMMA, tre giornate di confronto e visione. La manifestazione, che si svolgerà nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia e in vari spazi cittadini, riconferma la formula che unisce formazione professionale accreditata, apertura al grande pubblico e attenzione alla qualità del dibattito. Tre giornate per riscoprire il senso profondo del progetto, come atto culturale e civile, capace di generare equilibrio, bellezza e partecipazione.

Giovedì 20 novembre, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, della presidente Manuela Tizzi (OAPPC Pistoia), di Massimo Crusi (Presidente del Consiglio Nazionale Architetti - CNAPPC), Lisabetta Buiani (Fondazione Caript) e Andrea De Maio (Fondazione Inarcassa), si aprirà la sessione inaugurale  “Un futuro etico e inclusivo”. Gli interventi di Francesco Barsotti, Marco Biraghi e Massimo Pica Ciamarra esploreranno i rapporti tra intelligenza artificiale e progetto, etica della sostenibilità e responsabilità del costruire nell’epoca dell’Ecocene. La giornata si concluderà con l’inaugurazione della mostra “Abitare il Paese”, dedicata alle nuove generazioni di progettisti, e con il primo appuntamento extra in Piazza del Duomo a cura di Arum Festival, con attività dedicate al benessere e all’armonia tra corpo, spazio e natura.

La giornata di venerdì 21 novembre è articolata in due sessioni, quella della mattina, incentrata sul tema “Modelli di abitare per il mondo che vorremmo”, offrirà uno sguardo internazionale grazie agli interventi di Andrea Semplici, Zoè Baurens, Annalisa Dominoni e Andrea Staid, in un percorso che unisce ecologia, innovazione e antropologia dell’abitare. “Dal limite alle opportunità, strategie per il futuro”, con contributi di Marco Breschi, Luigi Di Marco, Federico Parma e la tavola rotonda moderata da Sarah Gainsforth, è il titolo della sessione pomeridiana, che affronterà i temi della rigenerazione dei territori fragili, della circolarità e delle nuove economie verdi. Parallelamente, in Piazza del Duomo continueranno le attività a cura di Arum festival con workshop, installazioni in bambù e pratiche di equilibrio.

Sabato 22 novembre, per la giornata conclusiva, la sessione sarà dedicata a immaginare “Un nuovo volto per la città”; si alterneranno, infatti, esperti e progettisti tra cui Eugenia Ancidoni, Francesco Ferrini, Alessandra Rinaldi, Enrico Dini e Maurizio Di Stefano, proponendo una riflessione corale su mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, innovazione tecnologica e tutela del patrimonio culturale. In contemporanea, in Piazza del Duomo si svolgeranno le ultime iniziative di Arum Festival, che accompagneranno la chiusura della manifestazione con momenti dedicati al movimento, al respiro e alla relazione con lo spazio urbano.

GLI EVENTI COLLATERALI. Accanto al programma principale, 3gA propone la mostra “Abitare il Paese”, due suggestivi allestimenti a cura di Canyalab e Yurta la Leggera (v. approfondimento sotto) che daranno, temporaneamente, un nuovo volto all’atrio del Palazzo di Giano e a Piazza del Duomo, e un calendario di appuntamenti e incontri collaterali, a cura di Arum Festival, che ha ideato un percorso di attività parallele dedicate al benessere e all’equilibrio con la natura: laboratori di yoga, tai chi, e pratiche di armonia tra corpo, spazio e paesaggio.

ANTEPRIMA 12 novembre - Proiezione The Arch Cinema Roma (Pistoia). Come anteprima della manifestazione, mercoledì 12 novembre alle ore 19 presso il Cinema Roma di Pistoia si terrà l’evento di apertura della X° edizione della 3gA. Il documentario “The Arch” di Alessandra Stefani, scelto per introdurre i temi della manifestazione, è dedicato all’abitare contemporaneo e propone un viaggio tra architetti e città del mondo, esplorando il rapporto tra progetto, forma e sostenibilità. Un racconto sull’architettura come visione del futuro. La proiezione è aperta al pubblico, e rilascia n. 2 crediti formativi agli architetti previa iscrizione sul portale CNAPPC.

LA MOSTRA - Durante le tre giornate sarà visitabile anche la mostra Abitare il Paese – La cultura della Domanda. L’allestimento inizierà il 19 novembre, con l’installazione delle yurte in Piazza del Duomo, e l’inaugurazione si terrà il 20 novembre alle ore 18.30. Il progetto nasce dall’alleanza tra Architettura e Pedagogia, con l’obiettivo di generare una nuova domanda di architettura attraverso la co-progettazione territoriale, con origine nelle scuole come propulsore di rigenerazione urbana. La mostra itinerante è diffusa capillarmente sul territorio nazionale grazie alle iniziative organizzate dalla rete degli Ordini degli Architetti PPC, in collaborazione con scuole, amministrazioni ed enti pubblici locali.

INTRA – Performance di CanyaLab intorno a Il Miracolo di Marino Marini. Allestita nelle arcate dell’atrio del Palazzo di Giano, Intra di Canyalab è una cupola in bambù e corda che instaura un dialogo tra architettura storica e linguaggio contemporaneo. La struttura, leggera e sostenibile, reinterpreta il ritmo gotico delle volte in una forma organica che richiama la forza generativa della natura. Al centro, la scultura Il Miracolo di Marino Marini trova una nuova risonanza, in un equilibrio tra peso e leggerezza, materia e spirito. La nuova collaborazione tra 3gA e CanyaLab nasce dalla volontà di valorizzare la ricerca su materiali naturali e design sostenibile, intrecciando innovazione, arte e rispetto per l’ambiente.

YURTA in piazza del Duomo. Tra gli appuntamenti collaterali, in Piazza del Duomo spicca la realizzazione della yurta di Yurta La Leggera, l’azienda italiana progetta e realizza yurte bio-ecologiche con materiali naturali, legno e tessuti riciclabili, promuovendo un abitare leggero e sostenibile. Dal laboratorio all’installazione urbana, la yurta diventa simbolo di una trasformazione dello spazio aperto in luogo di comunità, riflessione e partecipazione attiva.

Gli eventi della 3gA sono anche disponibili in streaming sulla piattaforma Archiformazione per tutti gli architetti fuori dall’Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Per ogni sessione è previsto il rilascio di crediti formativi professionali tramite il portale CNAPPC e Archiformazione.

 

Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2025, 13:31

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